Sentirsi spesso stanchi e spossati potrebbe essere causato da una carenza di potassio e magnesio. In situazioni del genere la tendenza è quelle di ricorrere ad alimenti calorici come pasta, cioccolato etc., poiché si ritiene istintivamente che fare una scorta di zuccheri, grassi e proteine possa dare al nostro organismo l’energia giusta per invertire la rotta.
Ma da soli, tali nutrienti, darebbero un beneficio quasi nullo al nostro organismo. La loro corretta sintesi, infatti, richiede la presenza di particolari micronutrienti, vitamine (specie quelle del gruppo B) e minerali, che assieme agli enzimi concorrono alla corretta trasformazione degli alimenti in energia. I minerali maggiormente coinvolti nel metabolismo energetico sono il magnesio e il potassio, e per tale ragione vanno assunti giornalmente in quantità sufficiente attaverso l’alimentazione e, in certi casi, anche attraverso il supporto di integratori specifici.
Magnesio: perché è importante?
Il magnesio, insieme al potassio, è uno dei minerali più presenti e abbondanti all’interno delle cellule del nostro organismo. Gran parte di esso si trova all’interno delle ossa; un terzo circa è immagazzinato all’interno dei muscoli, dove partecipa al processo di contrazione, regolazione e trasmissione degli impulsi nervosi verso le cellule muscolari.
Un ulteriore 6-7% si trova all’interno delle cellule, dove svolge anche il ruolo di co-fattore enzimatico in decine di reazioni biochimiche finalizzate alla produzione di energia, in particolar modo nell’ambito del metabolismo dei grassi e dei carboidrati. Il magnesio, inoltre, è coinvolto nella sintesi proteica, e di conseguenza anche al mantenimento della massa muscolare.
La quantità consigliata di magnesio da assumere giornalmente è di 240 mg/die. Per ottenerla, è importante assumere gli alimenti che ne sono più ricchi come cereali integrali, banane, vegetali verdi, legumi e frutta secca. Una carenza di magnesio può manifestarsi con stanchezza fisica e mentale
Sintomi come stanchezza fisica e mentale, comparsa di crampi muscolari, nervosismo e irritabilità possono essere riconducibili ad una carenza di magnesio. Deficit di questo minerale si verificano più frequentemente in caso di scarsa alimentazione, diabete, assunzione di farmaci diuretici, diarrea ed età avanzata. In tutti questi casi e in tutte quelle situazioni in cui si sospetta una non adeguata assunzione di magnesio attraverso l’alimentazione, può risultare molto utile integrare in maniera mirata.
Potassio: perché è importante?
Il potassio svolge un ruolo molto importante all’interno del nostro organismo, assicurando condizioni elettrochimiche ottimali a livello delle membrane cellulari e, con esse, l’efficienza della contrazione muscolare e della trasmissione degli impulsi nervosi. Il potassio partecipa anche nel metabolismo energetico, agendo come cofattore di pochi enzimi, ma tra questi pochi ce n’è uno indispensabile al costante rifornimento di energia ai muscoli. Il potassio è inoltre importante durante la fase di conversione del glucosio in glicogeno, la cui riduzione provoca l’aumento della sensazione astenia e debolezza muscolare. Una carenza di potassio può tradursi in un rischio significativo per la salute, anche a carico del cuore, il cui ritmo di contrazione dipende dal perfetto bilanciamento di tale minerale e del sodio. Tra le altre conseguenze legate ad una carenza di potassio vi è anche l’ipertensione.
Per assumere potassio attraverso l’alimentazione è necessario scegliere alimenti come pomodori, vegetali a foglia verde, banane, peperoni, pesche, agrumi, albicocche, kiwi e la frutta secca a guscio come noci e pistacchi.
Poiché sia il magnesio che il potassio vengono persi in maniera copiosa attraverso la sudorazione, sportivi e soggetti che sudano molto e tutte quelle categorie di persone a rischio, dovrebbero anche contemplarne un’assunzione tramite integratori specifici, soprattutto durante il periodo estivo.